Camaleonti Linguistici

Camaleonti Linguistici

I poliglotti sono coloro che hanno la conoscenza e la capacità di parlare più lingue.

Vengono definiti come bilingui se hanno la completa padronanza di due lingue, trilingui di tre lingue, quadrilingui di quattro e multilingui o poliglotti oltre a quattro.

Recenti studi pubblicati dal giornale The Economist affermano come i poliglotti siano dei camaleonti.

Cosa significa?

Significa essere pronti a cambiare personalità quando si parla un’altra lingua, assumendo così  toni e atteggiamenti diversi. Assorbendo completamente un’altra cultura,  essi infatti si plasmano e si trasformano. Il parlare un idioma diverso da quello imparato sin da bambini fa emergere aspetti nuovi del loro carattere.

Benjamin Lee Whorf, linguista americano morto nel 1941, affermava un collegamento tra lingua e visione del mondo e ciò è stato confermato anche da molti psicologi. Il linguaggio può influenzare il pensiero.

Imparare una lingua significa soprattutto impararne la cultura e il modo di pensare. La prima regola, fondamentale quando si impara una lingua straniera, è appunto quella di cambiare il proprio modo di pensare e acquisire quello della lingua che si sta studiando. Ecco il perché molto spesso gli Italiani imparano quello che viene  comunemente chiamato “Inglese maccheronico”, che non è una variante del British/American English, ma bensì una somma del modo di pensare e di articolare le costruzioni linguistiche italiane e la traduzione di esse in Inglese. Una sorta di Inglese italianizzato! Bello, vero?

È quasi certamente impossibile essere perfettamente bilingui, in quanto una delle due lingue sarà sempre predominante e più forte dell’altra. Da ciò ne deriva questa sorta di Camaleonte Linguistico: la lingua più forte, ci permette di essere più sicuri, spontanei e anche più divertenti. La seconda lingua, invece, ci fa pensare più lentamente e ci fa apparire più insicuri e diversi nei nostri modi e atteggiamenti.

Numerosi test psicologici hanno dimostrato che chi è bilingue, si comporta in modo diverso parlando il linguaggio che conosce di più. Un portoricano di New York, ad esempio, sarà più sciolto in spagnolo, anche se parla perfettamente inglese.

Alzi la mano chi di voi si sente un vero camaleonte linguistico? 🙂